Sciopero della fame per Pasqua davanti alla Lucchini
La protesta di un operaio, Paolo Francini, durerà fino alle 8 di mercoledì 22: «Non me la sento in questo momento di stare a casa a mangiare la colomba: è il momento della mobilitazione»
PIOMBINO. Un operaio di 54 anni dell'acciaieria Lucchini,Paolo Francini, ha annunciato oggi in una lettera inviata alla stampa uno sciopero della fame per due giorni davanti ai cancelli dello stabilimento per chiedere un intervento diretto del governo per mantenere in vita l'altoforno. Dalla metà della prossima settimana, mercoledì o giovedì, esaurito il minerale, l'altoforno cesserà di colare e sarà “caricato in bianco” fino alla sua fermata definitiva che avverrà tra 20 o 30 giorni.
«Io ho 54 anni, dal 1980 lavoro in quello stabilimento, adesso non me la sento proprio di trascorrere il periodo di Pasqua a casa, tra colombe e scampagnate come se nulla stesse accadendo - scrive nella lettera Francini -. Ho deciso quindi di trascorrere questi giorni davanti alla portineria della Lucchini, dalle 8 del giorno di Pasqua fino alle 8 di martedì 22 aprile, in modo ininterrotto, facendo lo sciopero della fame. Questo come forma di protesta contro il Governo, ma anche per dire a me stesso, ai miei colleghi di lavoro e ai sindacati che non è giunto il momento di innalzare la bandiera bianca ma quella della mobilitazione e della lotta. La nostra volontà deve essere più forte della decisione politica di uccidere le nostre speranze».
19 aprile 2014
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