- LUCCHINI - «Io ho dato il sangue per le acciaierie!»
Il Tirreno-
PIOMBINO mar 15 apr, 2014
Quando Luciano Gabrielli ha concluso il discorso, dichiarando chiusa l’assemblea, è partito un applauso. Forse quello stesso applauso ha scatenato la rabbia di quelli che si sono scagliati contro i sindacalisti. Sono stati momenti di tensione. «Siamo chiusi, è tutto finito, siamo tutti a casa! - ha urlato un operaio incalzando lo stesso Gabrielli - Solo promesse per farci stare calmi! Io voglio andare a lavorare ai laminatoi perché ho dato il sangue alle acciaierie! Le billette c’ero io a farle, anche oggi. Bravi, bravi... e più bravi sono quelli che vi fanno anche l’applauso!».
Tra le accuse, anche quella di aver tolto il microfono, e quindi la parola, a quelli che non erano d’accordo con la linea del sindacato. «Non ci dovranno essere assemblee separate - ha detto Paolo Francini, operaio Magona e consigliere comunale a Castagneto - L’assemblea di mercoledì dovrà essere unitaria.
Che la organizzino pure dove vogliono loro, in fabbrica o ancora qui, in piazza. Ma tutti i lavoratori dovranno avere il diritto di esprimersi, di decidere il loro futuro e le azioni da intraprendere per chiedere l’intervento deciso del governo. E dovrà esserci un referendum in questo senso».
(a.d.g.) .
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