Rush finale per i bandi Lucchini
di Matteo Meneghello 26/4/2014
Archiviato lo spegnimento dell'altoforno e l'accordo di programma, si apre ora «l'ultimo miglio» per perfezionare la cessione delle attività del gruppo Lucchini. L'azienda è in amministrazione straordinaria dal dicembre 2012. Il commissario Piero Nardi in questi mesi ha pubblicato 4 bandi: tre per la vendita degli asset toscani (con attività collegate in Lombardia e Piemonte), uno per la Ferriera di Servola. L'obiettivo è concludere le gare entro fine maggio.
I primi tre bandi, relativi alla cessione delle attività di Piombino-Lecco, di Gsi e di Vertek, sono stati pubblicati il 20 dicembre. Ad oggi sono 6 i soggetti in gara per il primo bando, con i quali è in corso la due diligence: nessuno di questi ha manifestato interesse per l'area a caldo (lo spegnimento dell'afo è stato avviato giovedì). Le indiane Jindal south west e Jindal steel power sono interessate a Piombino, mentre la partnership Duferco-Feralpi punta su Lecco. Anche l'operatore ucraino (ma di origine indiana) Steel Mont, dopo i primi approfondimenti della due diligence, sta rivolgendo la sua attenzione soprattutto al laminatoio dell'Arlenico. Un interesse confermato da una recente visita di una delegazione della società a Lecco (erroneamente scambiata nei giorni scorsi per un'avanguardia di Jindal). Fonti dal territorio confermano che anche gli emissari di Duferco-Feralpi avrebbero visitato recentemente il Caleotto. Un operatore straniero, infine, punta sulla cokeria di Piombino. Il secondo bando riguarda Vertek (la società possiede impianti a Piombino e a Condove, in provincia di Torino, dove lavorano 94 addetti) per la quale si sono fatti avanti tre soggetti, tutti italiani. Un operatore è interessato solo a Piombino, gli altri due puntano principalmente su Condove: la due diligence sarà avviata a breve.
Il terzo bando ha per oggetto la partecipazione del 69% nella società toscana Gsi, specializzata nella produzione di sfere d'acciaio per il settore minerario. Anche in questo caso la due diligence sarà avviata entro breve tempo. Sette le società in gara: sei sono straniere, una (secondo una fonte industriale si tratterebbe di Acciaierie Venete) è italiana.
Infine, resta il bando per la Ferriera di Servola, l'ultimo pubblicato. Al momento sono due le manifestazioni di interesse in campo: la prima è riconducibile al gruppo Arvedi, la seconda a un soggetto straniero (sostenuto da un partner italiano). Entrambe le proposte sono incomplete, ma mentre per Arvedi (che ha elaborato da mesi un progetto per Trieste) si tratterebbe di dettagli, per l'altro soggetto sono attese integrazioni di maggiore rilievo.
Infine, resta il bando per la Ferriera di Servola, l'ultimo pubblicato. Al momento sono due le manifestazioni di interesse in campo: la prima è riconducibile al gruppo Arvedi, la seconda a un soggetto straniero (sostenuto da un partner italiano). Entrambe le proposte sono incomplete, ma mentre per Arvedi (che ha elaborato da mesi un progetto per Trieste) si tratterebbe di dettagli, per l'altro soggetto sono attese integrazioni di maggiore rilievo.
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