LUCCHINI: Dal giordano 2 miliardi di dollari
ARRIVA a fine pomeriggio, ieri, una nuovo barlume di speranza per gli operai della Lucchini e per Piombino che non vogliono sentire parlare di spegnere l’altoforno a fine mese e andare a casa in due o tremila. La speranza sta nel comunicato inviato a tarda sera da Tunisi e firmato dal presidente del gruppo Smc, Khaled Al Habahbeh che è il solo che voglia comprare la Lucchini con l’altoforno e tutti gli operai. Il neo è che Al Habahbeh non aveva ancora presentato garanzie bancarie e offerta vincolante. Ma ora ha fatto un grosso passo avanti. Ha comunicato ufficialmente che ieri, 4 aprile, ha ricapitalizzato in Tunisia la Smc, l’azienda che deve comprare la Lucchini. E non per due soldi ma per ben due miliardi di dollari. «L’assemblea straordinaria degli azionisti del gruppo Smc ha deciso l’aumento di capitale da 2 milioni di dollari Usa a 2 miliardi di dollari Usa», annuncia Al Hababeh e aggiunge: «Questa delibera, tradotta, giurata e scritta secondo la convenzione dell’Aja, sarà inviata, così come gli impegni e le garanzie finanziarie dell’azionista a sottoscrivere e pagare l’aumento di capitale, al commissario straordinario Piero Nardi, al sindaco di Piombino, al presidente della Regione Toscana e ai rappresentanti dei sindacati per dimostrare la capacità finanziaria e patrimoniale del gruppo Smc». E’ il primo passo perché le banche possano concedere al gruppo la fideiussione necessaria per presentare l’offerta vincolante. I SINDACATI respirano ma si preparano anche all’ipotesi che l’acciaieria possa essere comprata da altri: in parte, senza altoforno e molti meno lavoratori. «E’ un passo avanti ma finchè non arriva l’offerta pensiamo agli ammortizzatori per tutelare i lavoratori», dice Mirko Lami, delegato Fiom. Il sindaco Anselmi tace, ma ha sempre detto di sperare in una riconversione dell’azienda a impianti in funzione per salvare l’occupazione. L’offerta vincolante deve arrivare. Al Hababeh ringrazia Nardi per essersi detto, il 1° aprile, disponibile a accoglierla.
Conferma: «Smc è impegnata a realizzare un’offerta per rilevare il gruppo Lucchini, mantenere in attività l’altoforno e promuovere uno sviluppo con le migliori tecnologie per ridurre l’inquinamento». Parla di mercati: «Il gruppo è impegnato in molti progetti infrastrutturali nella regione del Medio oriente, in nord Africa e in Europa». Prevede: «La Lucchini aiuterà l’economia italiana e garantirà occupazione».
Purchè l’offerta arrivi prima che l’altoforno si spenga, dicono i sindacati.
ILARIA CIUTI
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