L’altoforno dell’acciaieria Lucchini rischia lo stop prima di Pasqua.
Lunedì assemblea pubblica e sciopero in fabbrica
Corsa contro il tempo per tenere in vita l’altoforno della Lucchini, che potrebbe subire la fermata addirittura prima del 20 di aprile a causa della scarsa qualità delle ultime materie prime arrivate da Taranto nei giorni scorsi. Lunedì prossimo ci sarà un’assemblea pubblica a Piombino (Livorno), indetta dai sindacati dopo l’incontro al Mise sull’accordo di programma, con un conseguente sciopero in fabbrica per consentire ai lavoratori di parteciparvi. Secondo quanto anticipato da Il Tirreno l’altoforno potrebbe essere caricato in ‘bianco’ in modo da mantenere la temperatura ed essere in grado di ripartire in 20-30 giorni. “L’altoforno, per la qualità delle materie prime che sono arrivate da Taranto, rischia di dover essere fermato con alcuni giorni di anticipo rispetto a quanto preventivato – spiega Lorenzo Fusco della Uilm rsu Lucchini – la data infatti potrebbe essere anticipata al 18 o al massimo il 20 aprile e questo rischia di tagliarci le gambe sulla richiesta avanzata al ministero di mantenere l’area a caldo fino a quando non sia presentata l’offerta vincolante”. Nel frattempo, lunedì alle 12.30, è previsto un altro incontro al Mise per presentare l’accordo di programma su Piombino al quale parteciperanno i sindacati nazionali e provinciali di Fim, Fiom e Uilm. Nella stessa giornata al rientro da Roma dei segretari provinciali ci sarà un’assemblea pubblica in una piazza di Piombino che sarà definita nelle prossime ore, e per questo, per far partecipare anche i lavoratori è stato dichiarato uno sciopero in Lucchini dalle 19 alle 22. “Durante l’assemblea verranno comunicati i risultati dell’incontro al ministero – conclude Fusco – e se le proposte dei sindacati non saranno prese in considerazione prenderemo tutte le iniziative che riterremo necessarie”.
gonews.it 12/4/2014
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