Lucchini: la Smc annuncia l’aumento di capitale
In una nota da Tunisi, Khaled al Habahbeh comunica la ricapitalizzazione da due milioni a due miliardi di dollari
e conferma l’interesse ad acquisire la fabbrica piombinese e il resto del gruppo
e conferma l’interesse ad acquisire la fabbrica piombinese e il resto del gruppo
PIOMBINO. L'assemblea degli azionisti di Smc Group, interessata all'acquisizione dello stabilimento Lucchini di Piombino, ha deciso oggi (4 aprile) in Tunisia l'aumento di capitale dagli attuali due milioni di dollari a due miliardi.
Lo rende noto con un comunicato il presidente di Smc Group,Khaled Al Habahbeh. La Smc era stata esclusa dal commissario dalla procedura di due diligence perchè l'offerta non vincolante era stata giudicata incompleta e necessitava di integrazione. Questa decisione, spiega la nota, «sarà mandata al commissario straordinario, dr. Piero Nardi, al sindaco di Piombino, al presidente della Regione Toscana e ai rappresentanti legali del sindacato per dimostrare la capacità patrimoniale di Smc Group».
Smc Group conferma il suo interesse ad acquisire Lucchini, proseguire nell'attività dell'altoforno e a «sviluppare in futuro la migliore tecnologia per ridurre l'inquinamento».
Smc Group, precisa la nota, «è impegnata in molti progetti infrastrutturali in Medio Oriente e Nord Africa e investimenti in Europa. Questa è la ragione per cui Lucchini, così come sostiene l'economia dell'Italia e garantisce occupazione, completa la parte del piano di sviluppo di Smc Group» in Medio Oriente e Nord Africa.
04 aprile 2014
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