Lucchini: la procura indaga su Khaled e la Smc
Aperto un fascicolo per le ipotesi di reato di turbativa d’asta e falso in atto pubblico, inchiesta affidata alla Guardia di finanza
PIOMBINO. La Procura della Repubblica di Livorno ha aperto un fascicolo d’indagine su Khadel al Habahbeh, presidente della società tunisina Smc, che non ha ancora abbandonato l’idea di acquistare la Lucchini. Un altro colpo di scena mentre la città è col fiato sospeso in attesa di una proposta vincolante degli arabi, che giovedì scorso avevano annunciato la ricapitalizzazione della loro società da 2 milioni a 2 miliardi di dollari.
La magistratura ha affidato le indagini alla Guardia di finanza. Le ipotesi di reato che il pm dovrà verificare sono quelle di turbativa d’asta e falso in atto pubblico. L’intervento della magistratura fa seguito a un esposto presentato dal commissario straordinario Piero Nardi, un atto dovuto, si dice in ambienti Lucchini, al quale il commissario sarebbe stato sospinto anche da un input del Consiglio di sorveglianza sulla gara per la vendita del gruppo siderurgico, al fine di sollevare lo stesso commissario da ogni eventuale responsabilità
di Giorgio Pasquinucci 08 aprile 2014
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