martedì 8 aprile 2014

- LUCCHINI - Forno elettrico solo col corex Archiviato il primo progetto

-La Nazione-
— PIOMBINO — mar 08 apr, 2014



«FORNO ELETTRICO nel capannone dei convertitori: procedura archiviata». Ad annunciarlo è stato il sindaco Gianni Anselmi ieri in consiglio comunale mentre stava relazionando sull’accordo di programma. Il sindaco ha ricordato gli obiettivi dell’accordo, innovazione industriale, diversificazione economica, tema delle bonifiche, tema della protezione sociale. Ha ricordato anche i finanziamenti che possono essere attivati e poi nel suo intervento ha parlato della questione Lucchini, vicenda di primo piano nell’accordo di programma.
«FRA LE PROPOSTE presentate per l’acquisto della Lucchini solo una prevede la realizzazione del corex – ha ricordato Anselmi riferendosi alla Smc – noi pensiamo che il corex debba essere affiancato al forno elettrico». Poi ha ricordato che al tavolo romano il comune si batte affinchè: «I finanziamenti che dovessero essere attribuiti per realizzare il corex, siano condizionati a realizzare anche un forno elettrico». E ha inoltre aggiunto: «Il comune ha comunicato alla Lucchini l’archiviazione della procedura che in amministrazione straordinaria aveva avviato per la realizzazione di un forno elettrico nel capannone dei convertitori.
Procedura quindi archiviata. Quel tipo di realizzazione non è permessa dagli strumenti urbanistici vigenti perché si tratta di un nuovo impianto per quanto pensato dentro un capannone. Il dibattito in questa fase sulla realizzazione di un forno elettrico nel cuore della città lo si può considerare archiviato, salvo che qualcuno in futuro non voglia modificare gli strumenti urbanistici e riaprire quella partita». Anselmi ha inoltre ricordato che nell’ultima riunione - come abbiamo scritto ieri – ha avanzato l’idea di far lavorare gli operai che dovessero andare in cassa integrazione a zero ore, nella dismissione e bonifica degli impianti. «Sarebbe più dignitoso per i lavoratori e accelererebbe un futuro diverso per il territorio» ha concluso Anselmi.
m. p.

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