Lucchini, ecco un tavolo permanente per seguire la fase di riconversione. Dalla Regione confermati 60 milioni di euro di aiuti
Un tavolo permanente, specifico, con le istituzioni, le associazioni di categorie, le aziende e i sindacati per seguire, passo dopo passo, gli effetti che la vicenda delle acciaierie Lucchini sta determinando sulla complessa realtà dell’indotto. E’ questa la proposta con la quale si è presentato oggi l’assessore regionale a lavoro e attività produttive (Gianfranco Simoncini, ndr) all’incontro sulla situazione della siderurgia a Piombino svoltasi presso il palazzo comunale. Alla luce dell’imminente spegnimento dell’altoforno, ha detto l’assessore, diventa ancora più urgente arrivare alla firma dell’accordo di programma con il Governo per dare sostanza al processo di riconversione della Lucchini e assicurare un futuro al secondo polo siderurgico nazionale. La Regione conferma tutti i suoi impegni, a partire dalla messa a disposizione di 60 milioni dal proprio bilancio, che si aggiungono ai 50 già previsti per l’ampliamento del porto. Al Governo, ha detto l’assessore, chiediamo garanzie per l’impiego prioritario dei lavoratori Lucchini per opere di bonifica, lavori di messa in sicurezza, smantellamenti. L’assessore ha poi invitato i rappresentanti delle aziende dell’indotto a fronteggiare le eventuali criticità facendo ricorso agli ammortizzatori sociali più tutelanti nei confronti dei lavoratori, riconfermando la piena disponibilità della Regione ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per sostenere lo sforzo delle aziende, a cominciare dal finanziamento di progetti di formazione e aggiornamento. Al termine della riunione è stato concordato che il tavolo si riunirà non appena verrà firmato l’accordo di programma per Piombino. Assemblea davanti allo stabilimento di Piombino I sindacati Fim, Fiom e Uilm per manifestare il dissenso per lo stop all’altoforno e chiedere che quanto prima possa ripartire hanno indetto domani un’assemblea davanti alla portineria dello stabilimento Lucchini di Piombino con sciopero di due ore (dalle 16 alle 18) per permettere anche ai lavoratori di parteciparvi. All’assemblea sono stati invitati inoltre tutti i sindaci e i candidati a sindaco del comprensorio della Val di Cornia e dei comuni limitrofi.
© gonews.it 22/4/2014
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