giovedì 24 aprile 2014

Lucchini, alle 11 l'ultima colata dell'altoforno. I lavoratori proclamano lo sciopero

Ora l'impianto senza più minerale continuerà a bruciare coke per una ventina di giorni fino al suo definitivo spegnimento. Assemblea infuocata con un grido su tutti: "Se non lavora Piombino non lavora nessuno". In serata la firma sull'accordo industriale

PIOMBINO. È iniziato questa mattina, giovedì 24, il processo che condurrà allo spegnimento dell’altoforno: si tratta del primo caricamento “in bianco” - cioè solo con coke e senza ferro - che avvia il processo di abbassamento della temperatura, che condurrà nel giro di 20-30 giorni allo spegnimento completo. Il primo procedimento è durato circa tre ore e si è concluso intorno a mezzogiorno. Il turno che si è occupato dell’operazione è composto da circa trenta persone, tra ingegneri, tecnici, periti ed operai.
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(Nella foto l'ultima colata di ghisa all'interno dell'Afo 4)
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Il punto alle 17,20: attesa per la firma a palazzo Chigi. "Oggi pomeriggio alle 18 a Palazzo Chigi si terrà la firma dell'accordo di programma che disciplina gli interventi per la riqualificazione e la riconversione del polo industriali di Piombino". Lo comunica una nota della presidenza del Consiglio. L'intesa per la riqualificazione e riconversione del polo industriale di Piombino sarà sottoscritta da presidenza del Consiglio dei ministri, ministero dello Sviluppo economico, ministero della Difesa, ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, agenzia del Demanio, regione Toscana, provincia di Livorno, comune di Piombino, autorità portuale di Piombino, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di Impresa spa. Dopo la firma i rappresentanti del governo e della regione Toscana incontreranno i giornalisti nella sala stampa di palazzo Chigi. Le foto della firma dell'accordo, informa la presidenza del Consiglio, saranno pubblicate sul sito del governo.

Il punto alle 16,40: gli operai bloccano gli ingressi alla città. Gli operai in corteo hanno bloccato l'ingresso alla città e hanno annunciato di voler portare avanti il blocco delle strade fino alle 22.
Il punto alle 15,30: sciopero e lavoratori in corteo. Alle 14 è iniziata l’assemblea dei lavoratori. Un'assemblea decisamente infuocata, tanto che alcuni  lavoratori vorrebbero bloccare la strada di accesso alla città in attesa di capire l'evolversi degli incontri a Roma. Il corteo è partito dalla portineria della fabbrica: circa un migliaio di persone hanno percorso viale dell'Unità verso l'uscita della città. Lo slogan è: "Se non lavora Piombino non lavora nessuno".
Intanto, è stato proclamato uno sciopero fino alle 22. E oggi è prevista al ministero dello Sviluppo economico la firma dell’accordo industriale da 200 milioni di euro per la riconversione della fabbrica: da fonti della Regione l'accordo sarà siglato intorno alle 18. Inoltre, secondo quanto si apprende, l'accordo ha avuto il via libera anche dai sindacati e dai lavoratori.
L'ULTIMA COLATA
Intorno alle 10,15 i rappresentanti sindacali della Lucchini sono entrati per un sopralluogo all’altoforno. Alle 11l'altoforno ha emesso l'ultima colata davanti a un gruppo di lavoratori. "L'altoforno sta tirando fuori gli ultimi respiri in un'atmosfera surreale e drammatica - ha detto Lorenzo Fusco, uno degli operai presenti, con la voce rotta dall'emozione -. Perlomeno non siamo stati noi a spegnerlo, ma è stato qualcuno ben più in alto". Ora l'impianto senza più minerale continuerà a bruciare coke per una ventina di giorni fino al suo definitivo spegnimento.
24 aprile 2014    

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