giovedì 24 aprile 2014

Dalla pagina Facebook della Lista
 BUONGIORNO CONDOVE

VERTEK
Ci auguriamo che l’accordo che si dovrebbe firmare oggi a Roma possa davvero far rinascere il polo siderurgico di Piombino e, di conseguenza, mantenere il posto di lavoro a tutti i dipendenti compresi anche quelli della Vertek di Condove ed uscire quindi dal limbo dell’Amministrazione Straordinaria.
Purtroppo siamo consapevoli dei rischi connessi al “peso” dei diversi stabilimenti (94 dipendenti a Condove, 485 a Trieste e oltre 2050 a Piombino) e ci auguriamo che questo non influisca sulle scelte strategiche da attuare. Come amministratori siamo sempre stati e sempre saremo al fianco delle maestranze della Vertek sia istituzionalmente sia sul terreno perchè riteniamo importante sicuramente la salvaguardia del reddito che è indispensabile per il sostentamento di chi lavora e della sua famiglia, ma altrettanto importante è la dignità di chi lavora che non può essere messo da parte come un oggetto inutile dopo che per anni ha onestamente prestato la sua opera.
Noi crediamo che l’Autogestione ovvero che i lavoratori si costituiscano in cooperativa per gestire l’azienda in cui hanno lavorato per anni, sia il più alto esempio etico che si presenta quando un’azienda è in grave dissesto ed i lavoratori rischiano non solo il loro posto di lavoro ma appunto anche la loro dignità. In Italia la possibilità di autogestione di un'attività produttiva è prevista ed è definita dalla legge 27/2/ 1985 n.49 (legge Marcora). Essa tutela l'occupazione attraverso l'istituzione del Fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione, che eroga contributi alle cooperative di produzione e lavoro che operano per la salvaguardia dell'occupazione. Le maestranze della Vertek potrebbero affittare l’azienda in crisi e, con la loro esperienza, ridarle nuova vita. La legge Marcora stabilisce anche agevolazioni finanziarie, il fondo Fondocooper che eroga prestiti a tasso agevolato alle cooperative che investano per ammodernare, migliorare o riconvertire le proprie strutture.
Qualora non avesse successo l’accordo per far rinascere il polo siderurgico di Piombino ed i lavoratori della Vertek lo volessero, noi forniremo tutto il nostro supporto e quello degli esperti che in questi anni abbiamo avuto modo di conoscere, al fine di redigere un progetto di Autogestione che sia una valida alternativa alla chiusura definitiva della Vertek.

Foto: VERTEK
Ci auguriamo che l’accordo che si dovrebbe firmare oggi a Roma possa davvero far rinascere il polo siderurgico di Piombino e, di conseguenza, mantenere il posto di lavoro a tutti i dipendenti compresi anche quelli della Vertek di Condove ed uscire quindi dal limbo dell’Amministrazione Straordinaria.
Purtroppo siamo consapevoli dei rischi connessi al “peso” dei diversi stabilimenti (94 dipendenti a Condove, 485 a Trieste e oltre 2050 a Piombino) e ci auguriamo che questo non influisca sulle scelte strategiche da attuare. Come amministratori siamo sempre stati e sempre saremo al fianco delle maestranze della Vertek sia istituzionalmente sia sul terreno perchè riteniamo importante sicuramente la salvaguardia del reddito che è indispensabile per il sostentamento di chi lavora e della sua famiglia, ma altrettanto importante è la dignità di chi lavora che non può essere messo da parte come un oggetto inutile dopo che per anni ha onestamente prestato la sua opera.  
Noi crediamo che l’Autogestione ovvero che i lavoratori si costituiscano in cooperativa per gestire l’azienda in cui hanno lavorato per anni, sia il più alto esempio etico che si presenta quando un’azienda è in grave dissesto ed i lavoratori rischiano non solo il loro posto di lavoro ma appunto anche la loro dignità. In Italia la possibilità di autogestione di un'attività produttiva è prevista ed è definita dalla legge 27/2/ 1985 n.49 (legge Marcora). Essa tutela l'occupazione attraverso l'istituzione del Fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occupazione, che eroga contributi alle cooperative di produzione e lavoro che operano per la salvaguardia dell'occupazione. Le maestranze della Vertek potrebbero affittare l’azienda in crisi e, con la loro esperienza, ridarle nuova vita. La legge Marcora stabilisce anche agevolazioni finanziarie, il fondo Fondocooper che eroga prestiti a tasso agevolato alle cooperative che investano per ammodernare, migliorare o riconvertire le proprie strutture. 
Qualora non avesse successo l’accordo per far rinascere il polo siderurgico di Piombino ed i lavoratori della Vertek lo volessero, noi forniremo tutto il nostro supporto e quello degli esperti che in questi anni abbiamo avuto modo di conoscere, al fine di redigere un progetto di Autogestione che sia una valida alternativa alla chiusura definitiva della Vertek.



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