lunedì 3 marzo 2014

Lucchini: lavoratori in sciopero, giovedì sindacati a Roma

Concluso il consiglio di fabbrica. Il sindaco Anselmi: «In assenza di una nuova fornitura di materie prime, da ordinare in questi giorni, l'altoforno di Piombino si fermerà in aprile»

PIOMBINO. Si è concluso il consiglio di fabbrica in Lucchini, e Rsu e sindacati hanno deciso per lo sciopero. L'astensione dal lavoro, che riguarda anche i lavoratori delle imprese in appalto, è partito dalle 14 di lunedìcon assemblee in portineria centrale e portineria “Ischia”, che probabilmente si protrarranno per tutto il turno, a esclusione dell'area a caldo.
Per giovedì, invece, proclamato sciopero di 24 ore, perchè i sindacati Fim, Fiom e Uilm, che per quella data, alle 14, sono stati convocati per un incontro al ministero dello Sviluppo economico, porteranno a Roma con i pullman anche i lavoratori dell'acciaieria.
«Confido in un intervento del Governo già nelle prossime ore». Il sindaco di Piombino Gianni Anselmi si affida a Facebook per commentare la vicenda Lucchini, ricordando che almeno fino a quando non verrà individuato un nuovo partner industriale, sul mantenimento dell'attività produttiva dell'acciaieria c'e' un impegno del Governo. «In assenza di una nuova fornitura di materie prime, da ordinare in questi giorni, l'altoforno di Piombino si fermerà in aprile - scrive Anselmi in un post - con le conseguenze che tutti possono immaginare. Sto facendo tutto il possibile, come noto, per evitare che questo accada. Del resto c'e' un impegno del Governo in merito, vale la pena ricordarlo: almeno fino all'individuazione del nuovo partner e del nuovo piano industriale non si interrompe la continuità produttiva».
03 marzo 2014     
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