sabato 22 marzo 2014

 Post di Alessandro De Gregorio 



Alessandro De Gregorio


"BRUTTA STORIA. al tirreno ci lavoravamo da alcuni giorni su quelle email inviate da un hacker a mezzo mondo. perché le verifiche sono una cosa seria e perché in casi come questo c'è in ballo molto più di una querela. il sole 24 ore è uscito stamani in edicola con un pezzo a metà tra la cronaca e il commento. l'autore ormai ha chiarito la sua linea. è chiaro che, dopo un cacciucco come quello di alcuni giorni fa, dove ha messo insieme di tutto (comprese notizie apprese dal tirreno), era troppo ghiotto il piatto offerto dalle vicende giudiziarie di khaled.
le informazioni che abbiamo raccolto sono comunque contenute in questo pezzo (http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2014/03/21/news/guai-giudiziari-e-carcere-nel-passato-di-khaled-al-habahbeh-1.8894366 ) di Cristiano Lozito. sono molte, approfondite, tutte verificate. soprattutto sono fatti, scevri da considerazioni e interpretazioni più o meno libere. e ovviamente continuiamo a lavorarci.

è una brutta storia, comunque la si voglia guardare. getta un'ombra inquietante su quelli che tuttora propongono sulla carta il migliore affare per piombino, la sua acciaieria, il suo territorio, per l'economia di un'intera regione, addirittura per la siderurgia nazionale. un'offerta sulla carta ma senza carte e con questo precedente impossibile da non considerare. è stupido sia specularci che far finta di niente.

in questo momento, e da qui in poi esprimo pareri personali, l'unica cosa saggia da fare è concludere la partita che ora si gioca attorno al tavolo del ministero. è più che mai necessario vedere le carte, valutarle, capire se a proposito di khaled al habahbeh siamo in presenza di un magnate serio con un passato indecoroso oppure di uno spregiudicato truffatore. dopodiché, ci sono altre opzioni da valutare. anche se queste altre opzioni significano lacrime e sangue.

nel frattempo, eviterei di perder tempo e salute con quelli che sanno sempre tutto, e lo sanno meglio, ma lo sanno dopo. che siano giornalisti, pseudogiornalisti, incollatori di news o tuttologi del web. soprattutto non lo perderei con quelli che riescono a farsi beffe del prossimo (beffe, non ironia) persino in momenti come questo, con migliaia di famiglie in attesa di notizie e un'intera città alle porte con un dramma sociale senza precedenti dal dopoguerra a oggi

ora servono i fatti.

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