martedì 25 marzo 2014

- LUCCHINI- L'INCONTRO A ROMA. TRA LE PROPOSTE ANCHE L'UCRAINA «STEELMONT»
-La Nazione-
PIOMBINO mar 25 mar, 2014


ADESSO spuntano pure gli ucraini della SteelMont. Preoccupazione dei sindacati per come si sta mettendo la vicenda Lucchini. L’altoforno ad oggi resterà in funzione almeno fino al 20 aprile, e ora si punta tutto sull’accordo di programma. Si è tenuto ieri pomeriggio a Roma un incontro fra il viceministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti e i segretari di Fim, Fiom e Uilm territoriali e nazionali.
L’unica certezza che tutti sono ancora in gioco: “C’è tempo fino al 30 aprile per presentare le offerte, poi dovranno diventare vincolanti - hanno detto i sindacati - Anche Klesch e Smc sono sempre in ballo”. Ma ieri al Ministero sono state ricordate le proposte passate alla seconda fase.
LA PIÙ appetibile è quella di Jsw (Jindal south west) che oltre all’acquisto dei laminatoi e logistica potrebbe realizzare corex e forno elettrico.
L’altra proposta sempre degli indiani di Jindal (Jspl) è solo per i laminatoi, poi è spuntata Steel Mont una società ucraina (fatturato 350 milioni di dollari), già conosciuta dalla Lucchini (avrebbe infatti rifornito l’azienda con una nave di minerale): questa società ha presentato due proposte una per Piombino con realizzazione forno elettrico e acquisto cokeria, e una per laminatoio di Lecco. Così come Duferco è interessata solo a Lecco.
Queste le principali. «Dobbiamo puntare tutto sull’accordo di programma – ha detto Fausto Fagioli segretario Fim – e lavorare sugli ammortizzatori sociali d’area (estesi anche alle imprese dell’indotto, ndr), se non arriva la proposta di Smc, dobbiamo essere pronti ad ogni evenienza. Dobbiamo essere pronti alla fase della transizione se dovesse arrivare comunque un investitore. Aspettiamo un po’ di tempo per capire cosa farà Smc se farà un’offerta, il nostro obiettivo resta il mantenimento dell’area a caldo”. E intanto una nave da 35 mila tonnellate è stata ordinata, e permetterà all’altoforno di restare in marcia almeno fino al 20 aprile.
«LE PREOCCUPAZIONI aumentano – ha dichiarato Fabrizio Toninelli Uilm - In stabilimento stanno finendo le risorse, rischiamo di arrivare alla fase finale con l’altoforno spento. Noi invece lo vogliamo acceso. I nostri obiettivi sono: accordo programma firmato e anche l’eventuale vincitore già determinato. Senza Smc, per noi l’unica proposta che risponde alle nostre esigenze immediate e future, tutto il percorso dovrà essere ricostruito». «L’accordo di programma farà di tutto per avere come punti base il corex e il forno elettrico, investimenti che dovrebbero invogliare un possibile acquirente – ha concluso Luciano Gabrielli segretario Fiom - Ora le offerte devono diventare vincolanti. C’è da verificare tutto.
La discussione è aperta se l’offerta Smc non arriva. Il tempo è scaduto per tutti. Smc deve fare una proposta vincolante, ha tempo fino al 30 aprile, prima la fa e meglio è per tutti. Altrimenti bisogna attrezzarsi su altre cose».
Maila Papi

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