giovedì 20 marzo 2014

 PIOMBINO- «Nessuno può intimidirci Stiamo difendendo la città»



-La Nazione-
— PIOMBINO —
«PIOMBINO non deve chiudere, per avere la forza di cambiare». Così Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, ha scritto ieri pomeriggio sulla sua pagina facebook, un grido di rabbia, un messaggio per dare forza alla sua città, in uno dei momenti più difficili della vertenza Lucchini.
Ieri sera infatti si è chiusa anche la fase dei «tempi supplementari», quelli concessi dal commissario straordinario Piero Nardi, alle otto società (su nove) che pur presentando le offerte non vincolanti per l’acquisto della Lucchini, non erano complete, mancavano documenti e attestazioni di garanzia finanziaria.
«SONO giorni delicatissimi per il futuro della nostra città – ha scritto Anselmi - tutto quello che stiamo facendo e faremo, insieme al sindacato, è per difendere la nostra gente e le nostre imprese. E per favorire uno sviluppo nuovo, con un minore impatto ambientale e maggiore sicurezza per chi lavora, con maggiori spazi e opportunità per investimenti in settori nuovi, a partire da piccola e media impresa e turismo.
Stiamo tentando di farlo senza interrompere la produzione, e dunque senza contraccolpi sociali difficilmente governabili. Non mi stancherò di ripeterlo, anche se è chiaro a molti. E nessuno, finché non sarà inconfutabilmente dimostrato che questo non è possibile, può intimidirci. Siamo abituati a pensare con la nostra testa, e a rappresentare la testa di tanti».
SULL’INTERRUZIONE della produzione Anselmi si riferisce all’altoforno. Il governo prima di Natale aveva assicurato che l’afo sarebbe rimasto in marcia almeno fino alla firma dell’accordo di programma e con l’arrivo di un nuovo acquirente. Ma ogni mese si rinnova la richiesta – con minaccia di sciopero - per far l’ordine per la nave di minerale necessaria per alimentare l’altoforno.
Oggi – anche se con molta probabilità il commissario parlerà il 25 marzo a Roma al momento dell’incontro già convocato con i sindacati – si dovrebbe sapere chi è dentro e chi è fuori, chi approderà – con le carte in regola – alla seconda fase quella delle offerte vincolanti.
gio 20 mar, 2014

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