I sindacati: no alla fermata dell’altoforno
Lo hanno ribadito anche ieri, alle assemblee di fabbrica organizzate su tutti i turni e nei vari reparti della Lucchini. I sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno detto no «a una fermata al buio dell’altoforno
Lo hanno ribadito anche ieri, alle assemblee di fabbrica organizzate su tutti i turni e nei vari reparti della Lucchini. I sindacati Fim, Fiom e Uilm hanno detto no «a una fermata al buio dell’altoforno».
«Rifiutiamo l’idea - dice Luciano Gabrielli (nella foto) - che in questa fase venga interrotta la continuità produttiva e chiediamo al governo e alle istituzioni di rispettare gli impegni presi».
Secondo Gabrielli la nave di minerale acquistata dal commissario Nardi non dovrà essere l’ultima perché, garantendo la marcia dell’Afo fino alla fine di aprile, taglierebbe fuori di fatto gli arabi della Smc (gli unici che avevano detto di voler acquistare lo stabilimento nella sua interezza), esclusi dalla due diligence ma che in teoria potrebbero presentare un’offerta vincolante entro fine maggio. «Vogliamo capire se ci saranno acquirenti - aggiunge Gabrielli - vogliamo capire che tipo di accordo di programma verrà firmato, che tipo di ammortizzatori sociali sono previsti. Ma se non ci saranno le garanzie di continuità non potremo garantire la tranquillità sociale».
28 marzo 2014
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