Lucchini: tre offerte in gara, ma nuove possibilità per Smc e Klesch
Il viceministro De Vincenti ha fatto il punto con i sindacati sugli scenari per la vendita del gruppo Allarme per l’imminente scadenza dei contratti di solidarietà. La due diligence si chiuderà il 30 aprile
PIOMBINO. Non hanno presentato la documentazione richiesta dal bando di gara, ma la tunisina Smc e Klesch possono ancora fare un'offerta vincolante per la Lucchini. Così come altre realtà interessate all'acciaieria. È quanto emerge dal tavolo tra i sindacati e il ministero dello Sviluppo economico.
Il viceministro Claudio De Vincenti ha fatto il punto sulle sette offerte complete ricevute: sono arrivate tre proposte per l'intera società, escluso l'altoforno, quelle indiane di Jsw (Jindal south west) e di Jspl (Jindal steel and power) e quella di Steelmont, mentre le altre offerte sono solo per alcuni impianti di Piombino e Lecco. Le società escluse dalla due diligence sono l'americana Klesch, che ha rifiutato di pubblicare il proprio bilancio, e la tunisina Smc, l'unica società ad avere annunciato un piano complessivo che include il forno.
«Per Smc c'è un problema molto serio: alle disponibilità espresse, al momento non corrisponde alcun vincolo sulle garanzie finanziarie», ha detto il responsabile siderurgia della Fiom, Marco Venturi. «Aspettiamo Smc alla prova dei fatti: presenti un'offerta vincolante», ha aggiunto il segretario nazionale della Uilm Mario Ghini.
Tra le offerte complete, secondo Ghini, la «più interessante forse è quella di Jsw per la solidità della società e le prospettive di investimento» nel forno elettrico e Corex.
Il tempo intanto stringe, sottolinea il segretario nazionale della Uilm Marco Bentivogli: il forno ha materiale per lavorare fino al 25 aprile «e il 12 aprile scadono i contratti di solidarietà, che è fondamentale prolungare per un altro anno».
L'agenda è fitta di appuntamenti: domani si riunisce il tavolo con le istituzioni locali, venerdì è fissato un incontro sull'Accordo di programma e il 3 aprile c'è una riunione dei sindacati con il ministero del Lavoro per affrontare il tema dei contratti di solidarietà per i 3 mila dipendenti Lucchini e degli ammortizzatori sociali per gli altrettanti lavoratori dell'indotto. La due diligence si chiuderà il 30 aprile.
24 marzo 2014
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