venerdì 21 marzo 2014

«Smc vuole acquistare Lucchini» I sindacati: «Si può andare avanti»

-La Nazione- ven 21 mar, 2014
— PIOMBINO —


«LA SMC ha intenzioni irrevocabili di acquisire la Lucchini». Questa è la certezza dei sindacati che chiedono quindi altoforno in marcia, acquisto delle materie prime e firma dell’accordo di programma. Oltre naturalmente a verifica tutte le offerte in campo perché i sindacati «ritengono che tutte abbiano le condizioni per passare alla fase successiva dell’offerta vincolante».
Ieri mattina si sono riunite le Rsu Lucchini insieme alle segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm per fare il punto della situazione. Lunedì a mezzanotte infatti sono scaduti i termini per la presentazione delle integrazioni richieste dal commissario straordinario Piero Nardi alle otto società che hanno manifestato interesse per l’acquisto della Lucchini presentando le offerte non vincolanti.
«AD OGGI, non abbiamo notizie in merito e probabilmente le avremo nella giornata di martedì 25 marzo in occasione dell’incontro tra organizzazioni sindacali e vice ministro dello sviluppo economico Claudio De Vincenti. Sappiamo però, che Smc, ha intenzioni “irrevocabili” di acquisire la Lucchini di Piombino, la Lucchini servizi, Gsi e gli stabilimenti di Lecco e Condove (Torino), e a Piombino di mantenere e sviluppare l’intero ciclo produttivo, garantendo l’occupazione così come previsto dal bando, tutto ciò è confermato dal fatto che stanno ricapitalizzando proprio per questo motivo, la società con 2 miliardi di dollari.
Quindi crediamo importante che siano fatte tutte le verifiche fino in fondo, senza nessun dubbio; cosa tra l’altro prevista dai poteri del Commissario, previa autorizzazione del Ministero e sentito il Comitato di Sorveglianza — incalzano Fim, Fiom e Uilm e Rsu — niente può essere lasciato a non verifiche certe, perché oltre alla fase che interessa tutti i creditori, si potrebbe aprire una fase di siderurgia completamente nuova; è dovere di tutti noi accertare tutte le opportunità.
Certamente adesso la fase è delicata e serve la pazienza di tutti anche se come organizzazioni sindacali, oltre a seguire costantemente la vertenza, chiederemo il rispetto degli impegni presi, a partire dal mantenimento in marcia dell’altoforno, all’acquisto delle materie prime ed arrivare all’accordo di programma. Riteniamo che tutte le offerte abbiano le condizioni per passare alla fase successiva dell’offerta vincolante».
ADESSO la palla passa al Ministero dello sviluppo economico. Il commissario Nardi, come accadde la volta precedente, ha consegnato tutti documenti al Ministero, sarà il comitato di sorveglianza a valutare le eventuali richieste di proroghe (che riguarderebbero soprattutto Smc, per la questione finanziaria).
m. p.

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