LUCCHINI: IN GARA SOLO KLESH E SMC PER LO STABILIMENTO?
da Il Corriere Etrusco 6/3/2014
Piombino (LI) – Lunedi scorso, Fim-Fiom-Uilm hanno chiesto e ottenuto un incontro al Mise, fissato per oggi pomeriggio (giovedì 6 marzo, ndr.), per discutere del futuro del sito e del destino dell’altoforno dopo che la cordata italiana Duferco-Feralpi-Acciaierie venete hanno ufficializzato l’intenzione di non presentare un’offerta per il bando (salvo ripensamenti o possibilità di rientrare in caso di proroga del bando), e anche il fondo svizzero Klesch, fino a pochi giorni fa orientato alla presentazione di un’offerta vincolante, starebbe riconsiderando la sua posizione. Dovrebbero avere definitivamente rinunciato a presentare un’offerta - come si legge sul Sole 24H di oggi - anche gli indiani di Jindal steel.
Smc, nonostante lo scetticismo dell’ambiente siderurgico italiano, parrebbe invece intenzionata a proseguire e presentare un’offerta, sulla base dello schema, riveduto e corretto, del memorandum of understanding respinto da Nardi nei giorni scorsi. Per supportare finanziariamente l’offerta la società dovrebbe procedere ad un aumento di capitale entro la settimana. Martedì 11 marzo sapremo quindi definitivamente se Smc e Klesch presenteranno la loro offerta non vincolante per l’acciaieria Lucchini e indicheranno le loro garanzie finanziarie. A quel punto partirà la due diligence, la costruzione delle offerte vincolati e la loro valutazione.
«L’incontro di oggi al ministero é stato un incontro interlocutorio, propedeutico a trovare una soluzione. In 30-40 giorni arriveremo alla fase finale con la valutazione dei piani industriali, per noi e’ fondamentale che il percorso avvenga a impianti funzionanti”, dice il responsabile per la siderurgia della Fiom-Cgil, Rosario Rappa».
Si è quindi concluso il tavolo tra i sindacati e il ministero dello Sviluppo sul futuro dell’acciaieria Lucchini con un aggiornamento al 13 marzo per fare il punto sulle offerte non vincolanti arrivate entro martedì prossimo e decidere o meno se sarà ordinata un altra nave di minerale per alimentare l’altoforno Lucchini.
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