RSU FIOM LUCCHINI PIOMBINO
PERFECT CRIME
COMUNICATO SINDACALE
A suo tempo, abbiamo appreso da stampa che Duferco e FerAlpi, erano interessate allo stabilimento Lucchini, senza mai manifestarsi formalmente, quindi senza sapere le loro vere intenzioni.
Oggi, apprendiamo da un comunicato stampa, redatto dal Commissario che la Duferco e FerAlpi hanno deciso di non presentare l'offerta per verosimili questioni ambientali, non specificate.
Non si capisce. Perchè scritto dal Commissario, con quale ruolo?
Non è forse una turbativa d'asta questa?
Forse , si riferiscono all'articolo dell'Espresso, dove scrivevano di salvare Piombino licenziando quasi tutti i lavoratori diretti e uccidendo le imprese di appalto.
Il Sindacato ha sempre chiesto pari dignità alle proposte.
Abbiamo sempre sostenuto il mantenimento del ciclo integrale che anche oggi può essere un valore attraverso una siderurgia moderna da cui si può ripartire con produzioni di qualità e quantità.
Produrre a Piombino, acciaio di bassa qualità sarebbe perdente e di poco respiro e forse, proprio per questo qualcuno voleva prendere le produzioni migliori e chiudere gli impianti.
Ad oggi, appare ancor più necessario mantenere in vita l'altoforno, che non ha le condizioni per essere caricato in bianco, come qualcuno pensa, perchè è a fine campagna e quindi si rischierebbe un blocco definitivo di quell'impianto e la sua perdita, mentre con una dovuta manutenzione, oggi obbligatoria, l'altoforno può andare avanti altri 3-4 anni.
Il Sindacato con le Istituzioni è per andare avanti su ciò che è descritto nel Protocollo d'intesa e un futuro accordo di programma che preveda una siderurgia ecocompatibile, con impianti nuovi come il corex e che preveda il mantenimento dell'occupazione e della produzione in attesa dei nuovi impianti e della loro trasformazione che passa anche attraverso la riqualificazione del Porto e del polo europeo dello smaltimento delle navi.
Fim-Fiom-Uilm Prov di Livorno e Rsu Lucchini
COMUNICATO SINDACALE
A suo tempo, abbiamo appreso da stampa che Duferco e FerAlpi, erano interessate allo stabilimento Lucchini, senza mai manifestarsi formalmente, quindi senza sapere le loro vere intenzioni.
Oggi, apprendiamo da un comunicato stampa, redatto dal Commissario che la Duferco e FerAlpi hanno deciso di non presentare l'offerta per verosimili questioni ambientali, non specificate.
Non si capisce. Perchè scritto dal Commissario, con quale ruolo?
Non è forse una turbativa d'asta questa?
Forse , si riferiscono all'articolo dell'Espresso, dove scrivevano di salvare Piombino licenziando quasi tutti i lavoratori diretti e uccidendo le imprese di appalto.
Il Sindacato ha sempre chiesto pari dignità alle proposte.
Abbiamo sempre sostenuto il mantenimento del ciclo integrale che anche oggi può essere un valore attraverso una siderurgia moderna da cui si può ripartire con produzioni di qualità e quantità.
Produrre a Piombino, acciaio di bassa qualità sarebbe perdente e di poco respiro e forse, proprio per questo qualcuno voleva prendere le produzioni migliori e chiudere gli impianti.
Ad oggi, appare ancor più necessario mantenere in vita l'altoforno, che non ha le condizioni per essere caricato in bianco, come qualcuno pensa, perchè è a fine campagna e quindi si rischierebbe un blocco definitivo di quell'impianto e la sua perdita, mentre con una dovuta manutenzione, oggi obbligatoria, l'altoforno può andare avanti altri 3-4 anni.
Il Sindacato con le Istituzioni è per andare avanti su ciò che è descritto nel Protocollo d'intesa e un futuro accordo di programma che preveda una siderurgia ecocompatibile, con impianti nuovi come il corex e che preveda il mantenimento dell'occupazione e della produzione in attesa dei nuovi impianti e della loro trasformazione che passa anche attraverso la riqualificazione del Porto e del polo europeo dello smaltimento delle navi.
Fim-Fiom-Uilm Prov di Livorno e Rsu Lucchini
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