domenica 9 febbraio 2014

Lucchini, ultimatum a Nardi

I sindacati: «Martedì vogliamo risposte sulla vendita della fabbrica»

   PIOMBINO. Prudenza fino a martedì mattina, anche per non incorrere nella turbativa d’asta, sulla vicenda della vendita della Lucchini; poi, se non ci saranno risposte soddisfacenti da parte del commissario straordinario Piero Nardi, via alle iniziative di protesta. Questa la posizione di Fim, Fiom e Uilm a poche ore dalla scadenza del bando per cedere lo stabilimento piombinese; bando che scadrà alla mezzanotte di lunedì prossimo, 10 febbraio.
«Già il bando di gara – dicono i segretari sindacali Fausto Fagioli, Luciano Gabrielli e Vincenzo Renda – è stato allungato di venti giorni in modo sconcertante, e non si capisce ancora perché. Adesso ci aspettiamo che martedì, appena aperte le buste con le offerte, veniamo messi a conoscenza dal commissario delle proposte ricevute. Vogliamo che il commissario le valuti subito e che scelga quella che dà maggiori garanzie sul futuro industriale di Piombino, che ci risulta essere solo quella presentata dal gruppo giordano».
Fim, Fiom e Uilm chiedono con chiarezza e fermezza al commissario Nardi di «chiudere alla svelta la vicenda sapendo che l’altoforno ha bisogno di una scelta industriale che ne consenta la continuità di produzione e la continuità anche dal punto di vista finanziario. Martedì stesso – ribadiscono i sindacalisti – attendiamo dunque da Nardi risposte certe e chiare».
08 febbraio 2014   

  • il Tirreno / 
  • Piombino / 
  • Cronaca / 
  • Lucchini, ultimatum a Nardi


  • Nessun commento:

    Posta un commento