giovedì 20 febbraio 2014

LUCCHINI: GLI ARABI DI SMC INCONTRANO NARDI

Anselmi con i tre tecnici dell'SMC in sala consiliare
Anselmi con i tre tecnici dell’SMC in sala consiliare
Piombino (LI) – Sono momenti concitati per il futuro dello stabilimento Lucchini. Proprio in queste ore una folta delegazione araba della società Smc, interessata all’acquisto della fabbrica, sta incontrando il commissario Piero Nardi. All’incontro sta partecipando in veste istituzionale anche il sindaco Gianni Anselmi.

Articolo in aggiornamento.
L’incontro con il magnate giordano di Smc, Khaled al Habahbeh, sollecitato da una lettera dello stesso commissario, ha come scopo principale quello di chiarire la situazione economica della società e quello di fugare ogni dubbio sulla reale consistenza e garanzia dell’offerta d’acquisto. Se le “carte” degli arabi soddisferanno Nardi e le istituzioni, potrebbe quindi partire la trattativa privata per l’acquisto del gruppo Lucchini.
La proposta fatta  da Smc prevedeva un investimento da 3 miliardi di euro in città, di cui uno e mezzo per lo stabilimento con  ricollocazione a Ischia di Crociano dell’intera area siderurgica, due-tre forni elettrici, e un impianto Corex in sostituzione dell’AFO, mentre l’importo rimanente riguardante le aree liberate, sarebbe concentrato in strutture ricettive e diportistica dopo opportuna bonifica di tutta l’area a caldo.
La conferma dell’incontro con le istituzioni presenti arriva dalla pagina Facebook del sindaco Anselmi: «Da questa mattina è iniziato in Lucchini, nel pieno rispetto della procedura in essere, il confronto fra il Commissario Piero Nardi, il management Lucchini e i rappresentanti della SMC Group. Sto seguendo personalmente passo passo la trattativa, che si protrarrà nei prossimi giorni. Ovviamente al momento non posso aggiungere altro».
Nel frattempo fonti interne fanno notare che, come anticipato in un nostro precedente articolo, Lucchini senza il supporto finanziario di SMC per l’acquisto della nave di minerale, d’ora in poi navigherà in “cattive acque”. La spesa aggiuntiva per l’acquisto del minerale comporterà un rallentamento dei pagamenti dei fornitori del gruppo e, anche se Nardi garantisce il pagamento dei debiti correnti verso i fornitori, questi saranno saldati con ritardo.
Corriere Etrusco 20/2/2014

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