venerdì 14 febbraio 2014

In 24 sono interessati alla Lucchini

I primi numeri e note generali sulla gara: tanti per lo “spezzatino”, due richieste per l’intero stabilimento

PIOMBINO. Sono 24 le manifestazioni d’interesse arrivate sul tavolo del commissario della Lucchini Piero Nardi per l’acquisto, in toto o in parte, degli stabilimenti di Piombino e Lecco. Alcune non sembrano avere dietro veri progetti industriali: sette riguardano i terreni, due attività di servizio, altre due partecipazioni minori e tre sono state giudicate incoerenti con il bando di gara.
L’azienda mantiene il più stretto riserbo sui nomi delle società in attesa, entro il 10 marzo, di passare alle offerte non vincolanti. Cionostante al primo posto spicca la manifestazione di interesse attribuibile agli arabi della Smc, che riguarda i due stabilimenti così come sono, anche se in questa fase non sono stati né richiesti, né in qualche modo ufficializzati, i progetti industriali.
Spunta anche una società italiana (potrebbe anche essere una cordata locale) che avrebbe interesse al solo stabilimento di Piombino da acquisire insieme ad un possibile partner straniero. Una società italiana si è detta disponibile alla riconversione dell’area a caldo con un’acciaieria elettrica, altre quattro società (tre straniere e una italiana) sono invece interessate all’acquisto dei laminatoi, due della quali ipotizzano la realizzazione di un forno elettrico.
13 febbraio 2014 
  • il Tirreno / 
  • Piombino / 
  • Cronaca / 
  • In 24 sono interessati alla Lucchini
  • Nessun commento:

    Posta un commento