LUCCHINI : Anche la Fiom contro Gozzi e Federacciai
Piombino: dopo la Uilm, interviene Gabrielli. E la Cgil vede bene l'offerta di Cevital "Per ricostruire 4000 posti di lavoro"
PIOMBINO. Dopo Lorenzo Fusco della Uilm, anche Luciano Gabrielli della Fiom interviene sulla vicenda Lucchini. E anche dall'ala metalmeccanica della Cgil indica come preferibile, almeno sul piano occupazionale, l'offerta Cevital.
"Ormai siamo alla fine della vicenda Lucchini - dice Gabrielli - , infatti il 18 scadono i termini per la presentazione dell'offerta definitiva. Dopo il commissario farà la sua relazione per il consiglio di sorveglianza,si presume due giorni di tempo per la relazione e poi il consiglio,dopo il ministero darà il suo assenso e si potrà avere finalmente il preliminare di vendita.Tutto ciò dovrà avere tempi brevi, quindi entro il 24 o 25 dovremmo avere il preliminare di vendita".
"A oggi nonostante le vergognose parole di Gozzi (presidente Federacciai, ndr) che dimostrano la miopia e l'egoismo degli industriali italiani, guadagno per sé poi il paese può affondare, le lettere sono state inviate a Jindal e a Cevital le uniche che hanno fatto l'offerta vincolante. E' vero che ci si può inserire facendo una proposta al buio entro il 18, ma per quello che conosciamo bisogna almeno pareggiare l'offerta di Cevital sul piano industriale e occupazionale. E anche se probabilmente si aspetta il mattino del 18 per consegnare le buste con l'ulima offerta, oggi Cevital è in netto vantaggio".
"Noi della Fiom firmeremo accordi solo con chi presenta un piano industriale che preveda da subito investimenti per creare una nuova area fusoria e ci sia l'assunzione di tutti i lavoratori, anche gestendoli con ammortizzatori come il contratto di solidarietà, ma tutti in un unica azienda e tutelando tutti partendo dai laminatoi ma tenendo dentro con un percorso certo quelli dell'acciaieria,dell'altoforno, della cokeria e pensando di recuperare quelli delle imprese, perché l'obbiettivo è ricostruire 4 mila posti di lavoro".
"Federacciai aveva già dato per chiuso Piombino, cosi si accaparava le sue produzioni. Gozzi voleva mettere i lavoratori gli uni contro gli altri. Invece fai i tuoi investimenti, metti risorse nelle tue aziende, invece di pensare a toglere i diritti e pensare cosi di cavartela. Insomma l'industriale furbetto amico dei potenti non regge più: hai messo in ginocchio l'economia italiana chiedi favori ai governi e vuoi i soldi della cassa deposito e prestiti per la siderurgia".
"Su Piombino siamo certi che il commisario e il governo rispetteranno le leggi italiane,sarebbe infatti grave se ci fossaro violazioni. Su questo la Fiom vigilerà ed è pronta a battersi, lo sta già facendo a livello nazionale purtroppo da sola. A livello locale sicuramente incrociamo Fim e Uilm e gli interessi sono alti. Ma le cose nazionali avranno influenza sui lavoratori, sarebbe logico battersi tutti per i diritti".
"Quindi se non ci saranno nuove offerte clamorose, avanti con Cevidal che può dare la possibilità nel tempo di ricostruire 4 mila posti di lavoro. La Fiom non si scorderà di nessuno è un impegno che abbiamo preso e che manterremo"
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