Vendita Lucchini, il bando prorogato al 18 giugno
La due diligence potrà andare avanti fino al 30 maggio. Confermate le anticipazioni del “Tirreno”. Allo studio bonifiche e organici
PIOMBINO. E' stato posticipato al 18 giugno il termine entro il quale gli interessati potranno presentare offerte vincolanti per la Lucchini. Inizialmente la scadenza era stata fissata al 30 maggio. Prorogata di quindici giorni fino al 30 maggio la fase di due diligence. Confermate dunque le anticipazioni fatte in questi giorni dal Tirreno. La proroga infatti, come avevamo scritto, riguarderà la due diligence, cioè la fase di verifica delle informazioni patrimoniali, finanziarie, economiche, gestionali, strategiche, fiscali e ambientali della Lucchini da parte delle tre società che a suo tempo avevano presentato offerte non vincolanti e che sono rimaste in gara (l’ucraina Steelmont e le indiane Jspl e Jsw dei fratelli Naveen e Sajjan Jindal). Due diligence che scadeva oggi, 15 maggio, ma che richiederà più tempo, comportando lo slittamento del termine per la presentazione delle offerte vincolanti da fine maggio al 18 giugno. In particolare, pare che non sia pronta la consulenza disposta dalla Jsw, che si sarebbe affidata allo studio Mazzoni di Milano, specializzato in questioni societarie e commerciali italiane e internazionale (nello specifico di fusioni, acquisizioni e ristrutturazioni societarie, diritto fallimentare). L’attenzione degli indiani, ma anche degli ucraini, si sarebbe concentrata soprattutto sulla partita delle bonifiche, anche alla luce del recente Accordo di programma dove non è chiarissima la ripartizione tra spese a carico dell’imprenditore colpevole (e fallito), dell’acquirente incolpevole e dello Stato. Sulle bonifiche, ma anche sugli organici.
15 maggio 2014
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