Lucchini, arriva l'offerta della Cevital
Intanto la Jsw ha incontrato a Firenze Rossi e Giuliani per annunciare la ferma volontà di Sajjan Jindal di rilanciaredi Cristiano Lozito
PIOMBINO. Al termine di una giornata segnata da voci e indiscrezioni sulla presentazione di un’offerta vincolante per la Lucchini da parte di Cevital, sabato 18 fonti sindacali hanno confermato l’esistenza di una proposta per l’acquisto dello stabilimento, formalizzata dal gruppo algerino.
Il fatto è che l’offerta (vincolante, perché per la procedura solo così può essere non essendoci più la possibilità di una due diligence) sarebbe stata inviata con posta certificata, e la busta contenente la proposta corredata dalle necessarie fidejussioni, è attesa la mattina di lunedì 20 nello studio del notaio David Morelli.
Sono così confermate le dichiarazioni dei giorni scorsi del presidente Issad Rebrab, secondo cui la proposta per la Lucchini sarebbe arrivata in tempi brevissimi. Del resto il presidente del gruppo Cevital, dopo il primo faccia a faccia in Municipio col sindaco Massimo Giuliani e poi con i sindacati metalmeccanici, è rimasto in città per una serie di incontri, sia col commissario straordinario della Lucchini, Piero Nardi, che nuovamente col sindaco Giuliani.
Ovvio che a questo punto quel che conta è capire se l’offerta avrà tutte le caratteristiche, formali e sostanziali, per competere con quella della società indiana Jsw di Sajjan Jindal, sui cui peraltro il Comitato di sorveglianza nei giorni scorsi ha chiesto miglioramenti e chiarimenti. A questo proposito fonti qualificate riferiscono di un incontro, venerdì a Firenze nell’ufficio del presidenteEnrico Rossi, a cui hanno partecipato il sindaco Giuliani e un rappresentante della Jsw che ha riferito la ferma intenzione di Sajjan Jindal di puntare su Piombino.
Nessuna fuga, quindi, come si poteva tenere dopo la seconda bocciatura da parte del Comitato di sorveglianza e la comparsa del gruppo algerino, ma al contrario la decisione di formalizzare entro pochi giorni un’altra proposta rispondendo alle richieste del Comitato, che in sostanza ha giudicato ancora troppo vago l’impegno alla realizzazione, in una seconda fase dopo l’acquisto dei laminatoi, di un forno elettrico. Jindal, ormai fuori dalla corsa per Taranto, sarebbe quindi deciso ad assicurarsi la Lucchini per perseguire i propri obiettivi di sviluppo in Europa.
A questo punto se l’offerta di Cevital avrà tutte le caratteristiche richieste dalla procedura è probabile che nel giro di qualche giorno Nardi sia pronto a presentare la sua relazione al Comitato di sorveglianza, in attesa a questo punto della terza offerta da parte di Jindal
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