Jsw più vicina Jindal atteso presto in città
-il TIRRENO-
di Cristiano Lozito
PIOMBINO mar 03 giu, 2014
Mentre si avvicina la scadenza del 18 giugno, data fissata per la chiusura del bando per la Lucchini, nello stabilimento prosegue il lavoro dei tecnici dell’indiana Jsw, in visita nei vari reparti. Tutto ciò mentre invece si è conclusa la fase della due diligence, cioè del processo di analisi sul valore e sulle condizioni dell’azienda, in parte collegato all’Accordo di programma o quanto meno alla parte che si occupa delle bonifiche.
Se dal punto di vista formale la due diligence è conclusa, è vero comunque che anche in questa settimana tecnici della Jsw saranno in fabbrica per fare ulteriori valutazioni. In corsa restano sempre l’ucraina Steelmont, la Jspl di Naveen Jindal, e la Jsw del fratello Sajjan, ma ci sono anche fonti vicine alla Smc che sostengono la volontà del gruppo arabo di formulare una proposta in extremis al commissario Nardi (non si sa su quali basi visto che l’altoforno, ormai fermo, sembrava l’elemento centrale del suo interesse), forse per dare un senso in Tunisia agli annunci che si sono susseguiti fino a pochi giorni fa. Voci che del resto tornano periodicamente, ma a cui nessuno in città osa più dar credito: «Smc? Sono spariti – taglia corto il segretario della Fiom Luciano Gabrielli – nessuno di noi li ha più nemmeno sentiti. Quella è una proposta che non esiste più».
La speranza più solida resta dunque Sajjan Jindal, patron della Jsw, che ha rimandato la visita a Piombino più volte annunciata, ora prevista per la metà del mese, forse pochi giorni prima di presentare la propria offerta vincolante. Di certo resta il suo interesse per il laminatoio, agganciato alla possibilità di realizzare successivamente anche un forno elettrico e un Corex (che la Jsw usa già in altri stabilimenti) per sostituire l’altoforno – fermo tra l’altro ormai da cinque settimane, ma che gli esperti sostengono sia tutt’altro che morto – col sostegno economico di fondi comunitari e della Regione per 60 milioni.
Nei giorni scorsi il commissario straordinario Piero Nardi ha rilasciato una dichiarazione a Siderweb nella quale in sostanza confermava la data di scadenza del bando, esprimendo la convinzione di una chiusura positiva della vicenda, e ipotizzando anche una data, fine luglio, per la firma dei contratti. Intanto domani sono fissate le assemblee di fabbrica, organizzate dal sindacato per tener fede all’impegno preso con i lavoratori di fare il punto con loro almeno una volta al mese. S’inizia agli impianti nuovi (7,45-9,15), poi si prosegue con l’assemblea di imprese interne ed esterne (9,30-10,30), Gsi e Lucchini Servizi (10,30-11,30), poi due appuntamenti per gli “esterni”, cioè i lavoratori in questo momento non in fabbrica, dalle 11,30 alle 12,30 e poi dalle 14 alle 15, mentre i lavoratori dello spezzato si riuniranno dalle 15 alle 16, per finire con i lavoratori attualmente occupati dalle 16 alle 17,30.
In questa fase il lavoro del sindacato è centrato sulla questione della cassa integrazione per i lavoratori delle imprese d’appalto, subordinata all’approvazione da parte dell’Inps delle richieste formulate dalle aziende. Che in questo particolare momento non sono in grado di anticipare la cig, così da far temere difficoltà già a partire dalla fine di questo mese se appunto l’Inps non accelererà nell’esame delle richieste.
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