giovedì 12 giugno 2014

 Jindal a Roma per l'offerta Lucchini.

 Gli indiani incontrano le istituzioni




-La Nazione-
PIOMBINO  gio 12 giu, 2014
JINDAL a Roma. Presto potrebbe arrivare l’offerta vincolante da parte degli indiani. Si inizia a delineare il quadro della situazione Lucchini. Ieri Fim, Fiom e Uilm con i segretari Fausto Fagioli, Luciano Gabrielli e Vincenzo Renda hanno incontrato il commissario straordinario Piero Nardi, il direttore affari generali Francesco Semino e Riccardo Grilli direttore risorse umane.
È stato fatto il punto della situazione sulla vendita Lucchini. Oggi o domani i vertici di Jindal South West di Sajjan Jindal saranno a Roma per incontrare le istituzioni, per chiarire fino in fondo lo scenario bonifiche, l’accordo di programma, la questione ambientale, sicurezza.
JINDAL ha chiesto quindici giorni di “proroga” per presentare l’offerta vincolante che dovrebbe arrivare quindi entro giugno. A quel punto il ministero con l’offerta in mano avrebbe trenta giorni di tempo per valutarla e se tutto dovesse andare bene entro luglio la vendita Lucchini dovrebbe essere cosa fatta.
E ANCORA Jindal – per come è scritto nell’accordo di programma – avrebbe sei mesi di tempo per presentare un piano industriale. Qui stanno tutti i nodi da sciogliere.
«LA VICENDA prima si chiude meglio è – hanno detto i sindacati – è fondamentale ripartire. Noi punteremo sul mantenimento dell’area fusoria, ma si dovrà capire anche l’intenzione di Jindal sul rispettare o no l’accordo, sull’acquisizione dell’aree – alcune sono demaniali altre di proprietà – resta fondamentale fare presto per far ripartire gli investimenti e far tornare al lavoro operai diretti e delle imprese del territorio.
SI TRATTA senza dubbio di un passo in avanti”. Jindal South West sembrerebbe l’unica ad essere rimasta interessata all’acquisto Lucchini, via l’ucraina Steelmounth e l’altra Jindal del fratello Naveen. Jsw, anche se ha sempre parlato di acquisto dei laminatoi ha mostrato interesse per realizzare un forno elettrico e un impianto corex, che ha già nelle sue fabbriche.
A CONVINCERLO potrebbe essere anche l’accordo di programma con gli incentivi per realizzare il corex e un nuovo contesto. Inoltre la Jsw non ha impianti in Europa, la collocazione geografica di Piombino potrebbe rappresentare un elemento decisivo. Intanto dopo l’incontro a Roma della società indiana, Fim, Fiom e Uilm hanno convocato per martedì 17 alle ore 9 un consiglio di fabbrica per fare il punto della situazione, un consiglio di fabbrica che arriva anche dopo l’incontro interlocutorio a Roma, del 16 giugno, in vista della decisone finale, per la destinazione della Costa Concordia.
m. p.

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