sabato 25 gennaio 2014

I dirigenti Lucchini incontreranno gli arabi 


Semino: «Non possiamo disperdere questa proposta». Gli emissari di Habahbeh anche da Rossi

PIOMBINO. I dirigenti della Lucchini incontreranno nei prossimi giorni - prima della scadenza del bando di gara per la cessione fissato al 10 febbraio - gli esponenti della società araba che ha presentato la manifestazione di interesse, la terza dopo quelle della cordata Duferco-Feralpi-Acciaierie venete e del fondo svizzero Klesch. Lo ha detto Francesco Semino, direttore degli affari generali Lucchini.
Semino, pur precisando che l'azienda manterrà riserbo sulla manifestazioni d'interesse, ha sostenuto che «non si può non tener conto di quella pubblicamente illustrata nei giorni scorsi in Comune dalla tunisina Smc». Pur nel rispetto di tutta le procedure previste dal bando di gara, per l'amministrazione straordinaria Lucchini «l'importante progetto industriale e la sua rilevanza sono una novità di cui tener conto». L'azienda cercherà dunque di capire se la proposta degli arabi è confermata e garantita. «Non possiamo permetterci il lusso – ha sostenuto Semino – di disperdere questa proposta. Tutto nel rispetto delle procedure della gara in corso che non pongono limiti, ma anzi il dovere al commissario di verificare».
Secondo voci, gli emissari di Khaled al Habahbeh l'uomo d'affari giordano dietro al quale si cela la manifestazione d'interesse della Smc (e forse lui stesso) si presenteranno entro la fine del mese in Regione per presentare il progetto al presidente Rossi.
25 gennaio 2014

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