venerdì 24 gennaio 2014

23 gennaio 2014      
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    Massiccia adesione al presidio sotto la prefettura di Torino

    PIOMBINO. C’è un filo diretto tra i lavoratori della Lucchini di Piombino e quelli della Vertek di Condove (Torino). Stesso gruppo, stessi problemi, stessi timori e stesse speranze. E stessi...
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        PIOMBINO. C’è un filo diretto tra i lavoratori della Lucchini di Piombino e quelli della Vertek di Condove (Torino). Stesso gruppo, stessi problemi, stessi timori e stesse speranze. E stessi malumori legati al rinvio del commissario Piero Nardi della data di chiusura del bando di vendita del gruppo, rinvio deciso subito dopo la manifestazione di interesse del gruppo giordano.
        Venerdì quindi, su queste basi, i lavoratori della Vertek hanno partecipato in modo massiccio a un presidio organizzato di fronte alla prefettura di Torino.
        Alle 11,30 una delegazione composta da Rsu, sindacato e rappresentanti dei lavoratori è stata ricevuta da una funzionaria del prefetto alla quale è stata esposta la preoccupazione per la situazione del sito Lucchini di Condove.
        Lavoratori e sindacalisti hanno quindi consegnato il documento votato in assemblea contenente le richieste dei lavoratori.
        La funzionaria si è impegnata attraverso il prefetto di inoltrare al Governo e ai ministri competenti la documentazione e il resoconto della riunione.
        «Abbiamo inoltre ribadito - scrivono in una nota i lavoratori della Lucchini Vertek - la contrarietà alla proroga della data di chiusura per l’invio delle proposte di interesse per il gruppo Lucchini e l’interesse della proposta di Smc che, a oggi, è l'unica che pare garantire la continuità lavorativa, il mantenimento dell’attuale occupazione e l’interesse per l’intero gruppo».
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