«Dai giordani investimenti enormi, ma ascoltiamo anche gli altri»
Lucchini, il governatore Rossi incontra l’imprenditore Khaled Al Habahbeh: il progetto è il migliore auspicabile. Vanno però capite bene le garanzie»
PIOMBINO. «Ci hanno presentato il loro progetto per Piombino che prevede investimenti enormi, e sulla carta è il migliore auspicabile perché rispetta tutti i desideri delle istituzioni e dei lavoratori. Vanno però capite bene le garanzie alla base del progetto». Lo ha sottolineato, spiega una nota, il governatore della Toscana Enrico Rossi a margine dell'incontro con l'imprenditore di origini giordane Khaled Al Habahbeh, e Ali Ghammagui, a capo della Smc, la societa' con sede a Tunisi che ha operativamente presentato l'offerta per la Lucchini. Presente, tra gli altri, anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi.
«Siccome non siamo noi a decidere, il Governo - ha sottolineato Rossi - dovrà approfondire e valutare la questione. La portata di questo progetto, a mio parere, dovrebbe anche configurarsi nel quadro di un accordo tra gli Stati che sono interessati all'acciaio. Siamo a disposizione anche di altri soggetti che presentino progetti, per ascoltare e per capire».
Il governatore ha sottolineato che «al mio interlocutore ho chiesto se questo progetto ha garanzie circa gli sbocchi di mercato. Mi ha dato una risposta plausibile, ovvero che ci sono paesi in Medio oriente e nell'Africa del nord che potrebbero costituire mercati di sbocco per il prodotto peculiare di Piombino, le rotaie ferroviarie».
Secondo Rossi, «Piombino può diventare un centro europeo di avanguardia nella produzione dell'acciaio, ritengo interessanti le cose contenute nel piano europeo per l'acciaio: rinnovo l'appello perché l'Italia se ne occupi ai massimi livelli». Ai giornalisti che gli chiedevano se fosse più o meno fiducioso, il presidente della Regione ha risposto: «Un giorno posso esserlo di più e un giorno di meno. Ma non è questo l'importante: la costante è che continuo a lavorare. Dico no a innamoramenti troppo facili, bisogna fare tutte le verifiche e approfondire le garanzie che davvero si realizzi tutto quanto promesso».
L'interesse di Al Habahbeh si aggiunge alle manifestazioni avanzate da Duferco e Klesch, ma a differenza delle altre, si fa notare, il progetto dell'imprenditore giordano interesserebbe tutto il complesso con il mantenimento dell'area fusoria e la sua implementazione con altre tecnologie per un investimento, secondo quanto appreso, da tre miliardi di euro. Il 10 febbraio fissato il termine per presentare le manifestazioni di interesse.
31 gennaio 2014