Sarà un segno premonitore ?
Crolla capannone alla Lucchini, forse la pioggia la causa
Nessun operaio all'interno. Intervengono sindacati e Rsu, due ore di sciopero
PIOMBINO. E’ crollato, forse a causa della pioggia intensa, parte del tetto al reparto dell’acciaieria Lucchini per il rifacimento del refrattario del tundish: crollo ben visibile anche dal piazzale esterno della portineria, ma impressionante visto dall’interno. Nessun ferito, ma sette operai stavano passando in zona al momento del crollo.
Il comunicato di Fim, Fiom, Uilm e Rsu. Purtroppo mentre sono in atto gli incontri per l’offerta avanzata da Jindal e i vari aspetti che ne riguarda, alla Lucchini di Piombino dopo una giornata di maltempo, è crollato il tetto di un capannone adiacente alla portineria centrale.
Fortunatamente, a causa di impianti in stand-by il personale presente è minimo ed in quel momento sette lavoratori stavano transitando nelle vicinanze con nessuna conseguenza ma tanto spavento.
Il capannone in questione era adibito al rifacimento dei tundish e gestito dalla ditta 3M.
Sono immediatamente scattate le misure di sicurezza per capire se ci sono stati lavoratori coinvolti e dopo essersi accertati di ciò è stata fatta una prima ispezione da parte dell’azienda, per capire come mettere in sicurezza il resto del capannone. Sul momento non siamo in grado di capirne le cause anche se l’acqua piovana che nelle ore precedenti è caduta in modo eccessivo potrebbe aver contribuito, trovato canali di sfogo ostruiti, accumulandosi e appesantendo la struttura.
La fabbrica è buona parte in stand-by ma non è possibile abbassare la guardia proprio in questo momento che necessita di un maggior controllo sotto tutti gli aspetti.
Gli strumenti oggi non mancano, siamo con la solidarietà al 60% e si possono avere a disposizioni lavoratori per fare controlli in continuazione, tra l’altro abbiamo l’occasione di una fermata collettiva di tre settimane. Anche questo fa parte dell’Accordo di programma e ,come detto nei mesi passati, serve partire quanto prima con le bonifiche delle aree, tema che deve affrontare velocemente il Governo, iniziando dalla cabina di regia che attua l’AdP. Mentre chi deve decidere sta elaborando il da farsi, necessita maggior presenza che serva ad un controllo continuo.
Il sindacato, per amplificare questa situazione che sta notevolmente peggiorando, dichiara 2 ore di sciopero in tutto lo stabilimento e richiede una riunione immediata alla Regione Toscana, perché questo episodio mette in discussione la sicurezza dei lavoratori e la sicurezza della cittadinanza. Modalità: giovedì 31 Luglio, 2 ore a fine di ogni turno compreso il turno spezzato.
30 luglio 2014
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