giovedì 22 gennaio 2015

CONDOVE – FREDIANI – CRIPPA – SCIBONA (M5S): “VERTEK, SITUAZIONE AL COLLASSO. INTERVENGANO SUBITO REGIONE E COMMISSARIO STRAORDINARIO”

Come riferiscono dipendenti ed organizzazioni sindacali la situazione alla Vertek di Condove (TO) è ormai al collasso. Il materiale di lavoro è ormai quasi terminato e non arriverà più nulla dalle sedi di Piombino e Brescia. Ben 93 lavoratori rischiano concretamente di restare a casa in un territorio, come la Valsusa, già pesantemente colpito dalla crisi industriale ed occupazionale.
E’ ora che la Regione Piemonte e il commissario Nardi inizino a parlare chiaro e rivelare, una volta per tutte, se esistono possibilità che il sito produttivo venga rilevato da un acquirente, come peraltro lasciato intendere recentemente dall’assessore al Lavoro.
Riteniamo che potrebbero esserci tutte le condizioni necessarie per salvare lo storico stabilimento di Condove che può contare su numerosi punti di forza. Ad alcuni lavoratori mancano solo pochi mesi alla pensione, sono presenti impianti di proprietà per la trasformazione e la distribuzione interna dell’energia elettrica, esiste una concessione per il prelievo acqua da un pozzo interno ed il sito gode di un collegamento alla stazione di Condove sulla linea ferroviaria Torino-Bardonecchia attivo fino alla fine degli anni settanta. Un serio progetto industriale potrebbe garantire il rilancio produttivo ed occupazionale.
La Regione Piemonte, insieme al commissario straordinario Nardi, deve intervenire al più presto, a partire dall’organizzazione dell’incontro con i lavoratori e le rappresentanze sindacali da tempo promesso e mai realizzato.
Allo stesso tempo seguiremo la vicenda anche a livello nazionale interrogando il Ministero all’Economia. Vertek fa parte del Gruppo Lucchini, lo stesso cui appartiene il sito di Piombino, recentemente acquistato dall’algerina Cevital. Hanno optato per lo spacchettamento del gruppo industriale con il risultato che alcuni siti produttivi sono stati rilevati da investitori ed altri rischiano di essere abbandonati come sta accadendo a Condove.
Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte
Davide Crippa, deputato M5S Piemonte
Marco Scibona, senatore M5S Piemonte

mercoledì 21 gennaio 2015

La VERTEK oggi 
 osservazioni



La Vertek di oggi sembra una fabbrica “paranormale” che vive in un mondo parallelo, vicino al mondo reale ma con regole tutte sue, in verità anche molto seducenti. I suoi lavoratori, come sonnambuli, si muovono senza avere coscienza di quello che succede nel mondo intorno a loro. Credono a tutto, e hanno creduto a tutti quelli che sono passati in questi anni. Sono attratti dall’effimero anziché dal concreto, e una bugia ben detta li rasserena e consente loro di tornare a casa tranquilli. CIG e CdS non li mortificano, sono invece convinti che sia normale lavorare 3 giorni al mese.

Lavoratori Attenti


Il rischio è quello di fare come i sonnambuli, quando si trovano a passeggiare sui tetti: risvegliandosi di botto potrebbero cadere a terra e farsi male, davvero molto male.

domenica 4 gennaio 2015

Sarà un altro anno nero per le aziende metalmeccaniche del torinese

Diverse migliaia di posti di lavoro sono a rischio e all'orizzonte non si vede alcuna soluzione.
TorinoToday 3 Gennaio 2015

Non c'è alcun segnale di miglioramento all'orizzonte nel 2015, per l'industria metalmeccanica torinese. Sono migliaia purtroppo i lavoratori che vedranno partire i propri licenziamenti e il cui posto di lavoro è seriamente in pericolo. E al momento non si vede alcuna soluzione. " Molte aziende - spiega Federico Bellono, segretario generale della Fiom di Torino - sono vicine al tracollo. Tra queste la Beltrame, la De Tomaso ma anche la Lucchini il cui stabilimento di Condove non ha al momento trovato acquirenti. Sono tante purtroppo le aziende nelle mani di curatori fallimentari e commissari - continua - e in Regione e al Ministero si aprono continuamente tavoli a questo proposito". 
E la situazione non è rosea nemmeno per il gruppo Fca, nè tantomeno per gli operai di Mirafiori che resteranno in cassa integrazione per tutto il 2015. "Nel mese di gennaio alla Maserati di Grugliasco non si lavorerà al sabato e anche per Cnh i segnali non sono incoraggianti - spiega ancora Bellono -: i cassintegrati di New Holland spostati all'Iveco sono tornati nuovamente in cassa integrazione e gli interinali sono stati lasciati a casa". Preoccupa poi anche Finmeccanica conl'Alenia Thales che non ha in vista alcun investimento per l'anno appena iniziato e che a Torino conta 700 dipendenti.
Bellono poi non risparmia una critica alle istituzioni : "Non abbiamo visto,  in questi primi mesi, da parte del nuovo governo regionale, uno scarto apprezzabile - ha dichiarato amareggiato - . Le crisi difficilmente trovano una soluzione, ben che vada vengono tamponate con l'uso degli ammortizzatori sociali che a un certo punto finiscono, come nel caso della De Tomaso". 

giovedì 1 gennaio 2015

"Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi,

altri che lottano un anno e sono più bravi,

ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi,

però ci sono quelli che lottano tutta la vita:

 essi sono gli indispensabili"

(B. Brecht).







Buon anno a tutte e tutti!